C4B, per il terzo anno consecutivo, main sponsor del Torneo Visentin

  • 3 Maggio 2019

 

È emozionante pensare al Torneo Visentin: mentre un pubblico di quasi quattromila persone riempie le tribune e i bordi dei cinque campi da gioco dell’ASD Rugby Paese, le maglie di ottantatre squadre1186 bambini, provenienti da tutta Italia, cui si aggiunge una società del Galles – colorano, festose e determinate, il tappeto erboso.

Lo spirito con cui i giovani giocatori delle categorie U6, U8, U10 e U12 affrontano i gironi di qualificazione al mattino, le semifinali a eliminazione diretta e le finali il pomeriggio, è combattivo ma il contesto è educativo.

Il torneo è, infatti, una giornata di festa, in cui gli atleti possono dimostrare la preparazione raggiunta a fine stagione, ma anche arricchire le esperienze di gruppo, fare nuove amicizie, condividere il gusto di giocare.

Per il terzo anno consecutivo e con un rinnovo per il prossimo triennio, main sponsor del Torneo Visentin, che si tiene il 19 maggio, è C4B, di cui abbiamo incontrato il fondatore Simone Spiccia.

La società, con sedi a Quinto di Treviso, Milano, Roma, nata nel 2012 come una start-up di raccolta di Database Prospect per il Telemarketing, è cresciuta, in termini di servizi offerti, di fatturato e di qualità del portfolio clienti, in modo rapido ed esponenziale.

Oggi, è una grande impresa, partner e consulente di multinazionali che possono contare sul processo di severa verifica dei dati, sulla costruzione di soluzioni informatiche snelle per il loro trattamento, sull’alto contenuto tecnologico della gestione delle campagne promozionali e commerciali, sull’adeguamento a tutte le normative in materia di privacy.

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Simone, da dove nasce la volontà di sponsorizzare una società di rugby e in particolare quella del Paese?
Abito a Paese da molti anni. Sono legato al territorio e considero importante mantenere un legame con la comunità in cui vivo. A Quinto, c’è la sede operativa di C4B: siamo in trenta, tutti giovani informatici e programmatori. C4B offre opportunità di crescita a molte persone e si apre anche agli studenti delle scuole superiori, che svolgono lo stage previsto dall’alternanza scuola/lavoro. La vera forza è il nostro gruppo di lavoro: formiamo una vera e propria squadra!

Hai mai giocato a rugby?
Francamente no, sono stato un cestista. Ho, però, una forte ammirazione per il gioco del rugby: in campo i giocatori danno il tutto per tutto, non si sconta nulla durante la prestazione, eppure, a fine partita, c’è sempre il Terzo Tempo.

A proposito di regole, si parla spesso del gioco del rugby come di un possibile modello per le aziende.
Cosa ne pensi?

Io, il co-fondatore Christian Polesel e tutti i collaboratori, trattiamo dati. Continuiamo ad aggiornarli, analizzarli, adeguarli alle normative, renderli fruibili per le aziende che credono in noi. Tutto questo mettendoci la faccia. Arriviamo a fare “pulizia” delle liste di dati con scarti che toccano il 90%, pur di offrire un servizio in regola. Abbiamo sempre in mente il fatto che gli utenti sono titolari di diritti: devono essere felici del trattamento del dato e se, per qualche ragione, non vogliono più che sia trattato, devono poter essere cancellati. Da qui nasce il progetto micancello.it.
Le regole esistono ed è giusto che il settore sia presidiato nel rispetto di tutti gli attori in gioco; purtroppo chi non rispetta le regole, finisce per “sporcare” il mercato.
Con questa logica di lealtà, scendiamo in campo. Un po’ come fossimo rugbisti.

Sei da poco diventato papà…
Sì, di una bambina.
Questo mi sensibilizza ancor più rispetto al Torneo Visentin, riservato ai giocatori del minirugby!

Per il 19 maggio cosa hai in mente?
Che la presenza di C4B, come sponsor della giornata, sia tangibile!
Mentre gli oltre mille giovanissimi rugbisti si confronteranno con grinta, offriremo alcuni gadget ai loro fratelli, agli amici, ai piccoli appassionati al gioco del rugby e alle famiglie presenti. Sarà una giornata allegra, fatta di spensieratezza e di condivisione di valori su cui è importante investire!