Valori
Chi si avvicina al mondo del rugby sa che il rispetto delle regole di gioco, la lealtà in campo e la coesione tra giocatori, sono tutto. Non stupisce quindi che il rugby abbia un ruolo determinante nella formazione di una solida comunità di giovani, che sviluppano l’autostima, consolidano le sicurezze e sanno districarsi nella vita.
Come società, desideriamo che il rugby, cui i bambini si avvicinano inizialmente per puro divertimento, diventi per i ragazzi una scelta consapevole e si trasformi in una sorta di imprinting con effetti positivi oltre la durata degli allenamenti e delle partite.
Per questo, teniamo a mente che tutti – dirigenti, collaboratori, accompagnatori, genitori, allenatori – rappresentano un modello di comportamento. Tale consapevolezza ci impone di essere responsabili dell’esempio che diamo ai giocatori, cui chiediamo altrettanto rispetto, fuori e dentro il campo.
Nutriamo un gran senso di appartenenza al Club e se riusciamo a dare vita ad attività che vanno oltre il gioco e l’agonismo in senso stretto, è soprattutto grazie all’impegno di genitori e di volontari, e al contributo degli sponsor che aderiscono ai valori, anche sociali, propri del rugby. Ogni momento è perciò opportunità di condivisione, di divertimento, di amicizia e di ispirazione per un positivo stile di vita.
Questo è il codice da applicare in ogni occasione:
Codice per i dirigenti, i collaboratori, gli accompagnatori
- Siate sempre consapevoli dell’importante ruolo educativo e formativo che svolgete: il vostro comportamento ne sia all’altezza.
- Siate i primi a non interferire nelle scelte tecniche e a non criticarle. Rispettate la suddivisione dei ruoli e delle competenze.
- Ricordate che i ragazzi fanno sport per il loro divertimento, non per il vostro. Lasciate che si divertano. Vi divertirete anche voi.
- Usate un linguaggio corretto, privo di volgarità e di insulti: che sia di esempio a tutti e consono allo stile del Club.
- Affrontate i problemi con atteggiamento positivo, suggerendo una soluzione a chi ha la responsabilità in materia.
- Cercate di comprendere l’impegno e le difficoltà degli altri, siano allenatori, accompagnatori, dirigenti, collaboratori, genitori. Ricordate che il fine deve essere sempre il bene dei ragazzi e del Club nella sua interezza, non di pochi o di una categoria.
- Insistete sul fair play e sulla disciplina. Non contestate chi arbitra, di fronte ai giocatori e agli spettatori.
- Ricordate che il vostro comportamento determina l’immagine del Club e di tutti i suoi appartenenti, voi compresi.
Codice per i Giocatori
- Siate fieri e amate la vostra maglia rosso-blu. Indossatela con orgoglio.
- Siate auto-disciplinati e tenete sempre il controllo di voi stessi.
- Accettate le decisioni dell’arbitro e non discutete mai con lui. Rispettate la sua autorità.
- Lavorate duramente sul vostro gioco; imparate a cooperare e incoraggiate gli altri membri della squadra.
- Rispettate gli avversari e apprezzate i loro sforzi, applaudendoli calorosamente e realmente alla fine dell’incontro.
- Sappiate che, secondo le linee guida della FIR relative agli illeciti disciplinari commessi sul campo, le seguenti sanzioni sono considerate come sentenze normali e non come massime:
– Offese verbali all’arbitro = 8 settimane di squalifica
– Azioni o parole minacciose all’arbitro = 18 mesi di squalifica
– Abuso fisico di un arbitro = squalifica da 2 anni a vita
Codice per gli Spettatori
- Accettate le decisioni arbitrali con buona grazia: nessun arbitro significa niente partita.
- Qualsiasi forma di violenza o pratica contro le regole del gioco non è da incoraggiare; in particolare non gridate da bordo campo.
- Applaudite tutto il buon gioco, non solo quello della vostra squadra.
- Rispettate sempre l’avversario.
- Non usate un linguaggio volgare e/o offensivo e ricordate sempre che il Rugby Paese è un club per famiglie.
Codice per i Genitori
- I bambini giocano al rugby per il proprio divertimento e non per il vostro.
- Insegnate a vostro figlio che un tentativo onesto è importante come una vittoria, affinché il risultato venga accettato senza delusioni.
- Non ridicolizzate, umiliate e sgridate i ragazzi per un errore o per aver perso una partita.
- Non enfatizzate la vittoria a tutti i costi.
- Insegnate a vostro figlio il rispetto degli orari e degli impegni assunti nei confronti della squadra.
- Da spettatori, non usate un linguaggio irriverente e non infastidite l’arbitro, l’allenatore o i giocatori.
- Non mettete mai in dubbio pubblicamente le decisioni arbitrali e l’onestà del direttore di gara.
Codice per gli Allenatori
- Se siete allenatori di una formazione “under”, agite in vece dei genitori: il vostro compito è più oneroso di quello di un allenatore di formazioni adulte.
- Quando sono meritate, siate generosi nelle lodi.
- Viceversa non sgridate o ridicolizzate i giocatori perché hanno commesso degli errori o hanno perso la partita. Uno dei compiti dell’allenatore è di garantire a tutti la possibilità di giocare, anche a quelli ritenuti scarsi. Essi meritano pari fiducia e tempo di gioco.
- Educate i giocatori a dare il massimo nella competizione per migliorare continuamente e a misurare su questo la loro soddisfazione.
- Non tollerate il gioco sporco, la rissa o il linguaggio volgare: in tal caso dovete far uscire il giocatore che commette infrazioni.
- Ricordate che un buon allenatore deve essere consapevole dell’effetto che sta avendo sui bambini in fase evolutiva.
- Ringraziate l’arbitro e nel caso avesse preso delle decisioni che richiedono una chiarificazione, discutete i problemi solo quando gli spogliatoi sono vuoti, ossia senza i giocatori.