Giocatori e dirigenti si preparano a diventare donatori AVIS
Il Rugby Paese, ancora una volta, dà prova dello spirito di comunità e solidarietà che lo contraddistingue: sabato 2 settembre, i giocatori della Prima Squadra e quattro dirigenti, inclusi il Presidente Pierluigi Pozzebon e il Vice Presidente del Paese Junior, Fabio Favaro, si sono sottoposti al prelievo del sangue preliminare all’idoneità a diventare donatori AVIS.
Puntuali alle 7.45 del mattino presso l’ULSS di Padernello, pronti a fare la differenza nella vita delle persone, atleti e team, dopo aver compilato il questionario, hanno seguito l’accurato iter che prevede la visita medica – a garanzia della sicurezza sia dei donatori che dei futuri potenziali riceventi – e infine il prelievo.
Diventare donatore significa contribuire ad aiutare coloro che ne hanno bisogno. La donazione di sangue o di plasma può salvare vite. Ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza prioritaria nelle strutture ospedaliere per interventi di primo soccorso, per interventi chirurgici e per curare malattie. Il contributo di ogni singolo donatore è fondamentale per rispondere a questa richiesta. Il sangue è, infatti, un insostituibile alleato negli interventi chirurgici e ortopedici, nella cure delle ustioni e delle emorragie, nei trapianti di organi e di tessuti, nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche. Il plasma è impiegato nella produzione di farmaci salvavita come i fattori per la cura dell’emofilia, le immunoglobuline (es. anti tetano) e l’albumina, utilizzata per alcune patologie del fegato e dei reni.
Ogni unità di sangue donato può essere suddivisa in componenti essenziali come globuli rossi, piastrine e plasma, ognuno dei quali può essere utilizzato per scopi diversi. Questo significa che una singola donazione può aiutare più di una persona in diversi modi.
Dopo il prelievo del sangue, i giocatori e i dirigenti del Rugby Paese hanno avuto modo di condividere un momento di relax e convivialità, con cappuccino e brioches per ricaricare le energie. Ma non poteva mancare il panino offerto dalla dirigenza, a dimostrazione dell’attenzione e dell’apprezzamento per il contributo offerto.
Il gesto dei giocatori della Prima Squadra e dei dirigenti del Rugby Paese è un esempio straordinario di come lo sport possa estendersi ben oltre il campo da gioco. Diventare donatori di sangue è un atto di altruismo che può cambiare la vita delle persone e contribuire a creare una comunità più forte e coesa.
Invitiamo tutti a seguire l’esempio del Rugby Paese e considerare la possibilità di diventare donatori di sangue. Un piccolo gesto può fare una grande differenza nella vita di qualcuno: insieme possiamo contribuire a salvare molte vite!