Addio a Piero Mason.
Un grande lutto ci ha nuovamente colpiti: è mancato ieri sera Pietro Mason, storico accompagnatore delle giovanili della società, per oltre 30 anni, e nelle ultime stagioni della squadra seniores di Serie A.
Aveva 76 anni, e da ormai due mesi non lo si vedeva in campo. Nelle ultime due settimane il peggioramento del quadro clinico. Escluso il Covid a portarcelo via è stato altro.
Sempre in coppia con il “fratello” Augusto Schiona, per anni ha ricoperto un ruolo basilare anche se non così appariscente. L’accompagnatore è quella figura, dall’Under 6 ai più grandi, che si preoccupa della gestione logistica, dell’organizzazione dei viaggi, degli allenamenti. Lasciando allenatori e giocatori il più possibile sereni e concentrati sul gioco. Ma l’accompagnatore è in primis un amico, una spalla su cui ci si può reggere, colui che sa sempre dire la parola giusta al momento giusto magari mandandoti anche a quel paese ma sempre con il sorriso tra le labbra. L’accompagnatore insomma è il vero motore, il collante, di una squadra. E questo era Pietro (Piero o Perry per gli amici) per noi del rugby di Paese.
Hanno indossato la maglia rossoblu i suoi tre figli: Fabrizio, Simone, Francesco e ora anche il nipote.
Tutta la grande famiglia del Rugby Paese fa le più sentite condoglianze alla sua famiglia e alla comunità di Istrana dove era sempre attivo durante la sagra di San Giovanni.
Ciao Piero, continua a tifare per noi da lassù.